domenica 1 marzo 2009

Rivoluzione pacifica, fatto storicamente inedito.

Rivoluzione pacifica, fatto storicamente inedito.

Chavez è il presidente più discusso del mondo, ma è indubbio che in Venezuela qualcosa cambia per i più poveri e molti privilegi dei super-ricchi vengono intaccati. Nel continente latinoamericano è in atto un movimento che fino a pochi anni fa non era facilmente prevedibile. Chavez ne è certamente il protagonista.
"Garcia Marquez nel ‘99 scrisse di aver viaggiato e conversato con piacere con due uomini opposti: uno a cui la sorte aveva offerto l’opportunità di salvare il Paese, l’altro, illusionista, che rischiava di passare alla storia come despota. Di certo, il Venezuela di Chavez, da qualsiasi parte lo si voglia vedere, è un Paese al centro di radicali cambiamenti."
Chavez è un soldato al servizio del suo popolo che si batte contro il capitalismo, il sistema economico più avaro che sia mai stato inventato, un disastro immane per l’umanità. La sola via possibile, per scampare all’estinzione, è il socialismo democratico, umanitario.
Si tratta di un socialismo nuovo, che coniuga uguaglianza e libertà. Costruire attraverso una democrazia partecipativa una società senza privilegi che non faccia coesistere estrema povertà ed estrema ricchezza, è una necessità imperiosa per tutti i venezuelani, per tutti i latinoamericani.
Chavez stà facendo una rivoluzione socialista che non elimina la proprietà privata, ma un nuovo sistema pluralista, in cui l’interesse pubblico è prevalente.
Il processo è rivoluzionario in quanto sovverte il sistema, ma il cambiamento avviene nel tempo con l’azione di governo.

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